Immortale Golf: alla carica con la e-Hybrid


Un’ottava sopra! No, non si tratta di musica, ma di auto. In particolare della Volkswagen Golf che arrivata all’ottava generazione e che, pur rallentata dalla pandemia, passo dopo passo sta completando la gamma dopo la premire del modello avvenuta alla fine del 2019. Ora siamo alle elettrificate (mild hybrid e plug in) e alla GTI, il vertice, da sempre, di questo modello. Le versioni elettrificate e la GTI sono gi prenotabili in concessionaria e arriveranno, fisicamente, negli show-room a inizio novembre.

Nel listino attuale della gamma eTSI (mild hybrid) c’ anche il quattro cilindri (turbo) 1.5 con gestione attiva dei cilindri (se non servono perch la richiesta di potenza limitata, un paio vengono messi a riposo e cos si consuma e si inquina meno) e con potenza di 150 cv. Il prezzo parte da 31.150 euro. Sempre mild hybrid, ovvero con una piccola batteria agli ioni di litio, rete a 48 Volt e alternatore starter che aiuta il motore endotermico a migliorare resa e prestazioni, arriva la eTSI 1.0 con il tre cilindri turbo da 110 cv (81 kW) con un consumo (dato ufficiale) di 4,3 litri per 100 km ed emissioni di 98 g/km di CO2. Costa 28.800 euro, ma, viste le emissioni, questa versione della Golf 8 rientra nella terza fascia di incentivi per cui si pu arrivare ad avere un bonus di 3.750 euro. In pratica il prezzo finale sarebbe di 25.050 euro; la corrispondente versione (stesso motore) non ibrida ha emissioni di 104 g/km di CO2 e costa 26.100 euro che, con l’incentivo di 3.500 euro (rientra nella quarta fascia), diventano 22.600. Certamente di meno della eTSI, ma la Golf 1.0 convenzionale non gode degli altri vantaggi che le amministrazioni locali garantiscono alle auto ibride. Un conto da fare, oltre a quelli dati dalla propria sensibilit ecologica anche se con questo sistema l’auto non si sposta mai in elettrico, ma il moto assicurato sempre dal propulsore endotermico. Per quanto riguarda il comportamento stradale della eTSI 1.0, questa Golf, equipaggiata con cambio automatico a doppia frizione DSG a 7 rapporti, mantiene con facilit i 130 km/h, confortevole, la rumorosit a bordo contenuta e si guida con piacere. Certo, lo spunto (anche con il cambio in modalit “sport”) non esaltante, ma se si rinuncia a un po’ di sprint ne gode il portafoglio proprio per il consumo di carburante. Consigliata a chi non fa molta strada ma ha bisogno di spazio e di comfort e di un’auto con tutti gli accessori pi evoluti.

Ibrida Plug-in. In questo caso l’elettrificazione elevata, il sistema complesso e i prezzi aumentano decisamente. Le versioni sono due anche se lo schema tecnico, in pratica, lo stesso ovvero c’ un motore a benzina 1.4 turbo, uno elettrico che ha un picco di potenza di 110 cv, cambio automatico a doppia frizione DSG a 6 marce, batteria agli ioni di litio (ricaricabile dalla rete elettrica) da 13 kW/h. La eHybrid la versione pi “borghese”. La potenza totale del sistema ibrido di 204 cavalli e le prestazioni sono pi che brillanti. Sviluppata sull’allestimento Style ha un assetto che punta sul comfort, comunque la tenuta di strada elevata e si corica in curva davvero poco. La eHybrid, nella prova che abbiamo fatto tra Hannover e Wolfsburg (la cittadina dove ha sede la Volkswagen, ci piaciuta per il giusto equilibrio che ha tra, appunto, il comfort e la grinta: le riprese sono da sportiva, la souplesse in autostrada da vera berlina. In pi ha, sempre secondo i dati forniti dalla casa, un’autonomia in full electric di 80 km (ciclo NEDC): nell’uso quotidiano ci si pu muovere senza mai sfruttare il quattro cilindri turbo a benzina. Questa versione della Golf ibrida “alla spina” costa 38.100 euro. Assetto ribassato, sterzo a controllo elettronico e sistema ibrido che, quando si chiedemmo le massime prestazioni, collabora perch la performance sia da sportiva, la GTE la punta pi elevata della gamma ibrida plug in. Costa 43.400 euro e offre 245 cavalli (la stessa potenza della GTI). Il carattere decisamente grintoso, le accelerazioni e le riprese sono notevoli, ma il cocktail ci parso un po’ troppo sapido. Per quanto riguarda l’elettronica imbarcata, su entrambe le versioni “up to date” con il sistema di navigazione che collabora con quello ibrido per ottimizzare il consumo di energia (benzina ed elettricit) in base alla strada che si sta percorrendo.

La GTI. Dal 1975 nella gamma Golf presente la GTI. I boomers (i figli del baby boom, appartiene a questa categoria chi oggi veleggia intorno ai sessant’anni) l’hanno sognata e desiderata fin dalla sua presentazione. Oggi, l’ultima nata strizza l’occhio anche ai “nativi digitali” vista la quantit di controlli elettronici imbarcati e i comandi dei servizi che funzionano con la logica degli smartphone. Una cosa, per, non cambiata dalla prima generazione: prestazioni e piacere di guida sono al vertice e il carattere sportivo immutato. La GTI di oggi equipaggiata con un motore di due litri turbo che eroga 245 cavalli e coppia di 370 Nm, cambio automatico a doppia frizione DSG a 7 rapporti (su richiesta si pu avere anche il manuale a sei marce), assetto ribassato a controllo elettronico con la possibilit di personalizzare il set up (come sulle auto da competizione), anche lo sterzo controllato dall’elettronica di bordo per avere il miglior feeling durante la marcia. Il differenziale autobloccante e tutta l’elettronica integrata per avere il miglior controllo della dinamica della vettura. Insomma, un’auto tecnologicamente all’avanguardia che si lascia guidare con grande facilit nonostante prestazioni davvero impressionanti. La gestione della potenza e della coppia non mai critica, la guida semplice e nello stesso tempo appagante: la sicurezza che si prova mentre si al volante assoluta. A ci si pu aggiungere un look grintoso e la grafica delle luci (per esempio, i led anteriori disegnano una X illuminata della grande griglia che li accoglie) originale che fa riconoscere la GTI anche di notte. Caratterizzato anche l’arredamento dell’abitacolo: dal volante rivestito in pelle con i comandi dei servizi sulle razze ai sedili anteriori con poggiatesta integrato (molto racing) che accolgono pilota e passeggero in un abbraccio confortevole. Il tutto a 43.400 euro.



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